Successione: chi è obbligato e quando va presentata

La dichiarazione di successione è a carico degli eredi del defunto, serve a informare l’Agenzia delle Entrate sull’ammontare e la composizione del patrimonio ereditario per calcolarvi e corrispondervi le relative imposte. Va presentata — informa il sito Investireoggi.it — entro 12 mesi dalla data d’apertura della successione. Bisogna presentare una dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, nella sede dove il defunto ha avuto la sua ultima residenza. La dichiarazione può essere presentata direttamente dal contribuente tramite i servizi telematici, tramite un intermediario abilitato o presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate. Nella dichiarazione di successione bisogna indicare tutti i beni e i diritti posseduti dal defunto. Vanno inseriti eventuali beni immobili, denaro e titoli in banca, azioni o quote di società, gioielli e preziosi di vario genere (quadri e mobili), aziende agricole o commerciali. Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione di successione: gli eredi e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali; gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza o di dichiarazione di morte presunta; gli amministratori dell’eredità; i curatori delle eredità giacenti; i trustee. Quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, prima di presentare la dichiarazione di successione occorre autoliquidare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali (per esempio, per le formalità ipotecarie). Non c’è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie. Attenzione: coloro che hanno presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni immobili non devono presentare la dichiarazione Imu (Imposta municipale propria). Saranno gli stessi uffici dell’Agenzia delle Entrate, competenti a ricevere la dichiarazione di successione, a trasmetterne copia al Comune in cui sono ubicati gli immobili.
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